Agenda 21 Regionale: Riflessioni ed azioni per uno sviluppo sostenibile della Regione Malcantone

Agenda 21 Regionale: Riflessioni ed azioni per uno sviluppo sostenibile della Regione Malcantone

Per concretizzare a livello locale e regionale uno sviluppo sostenibile, le amministrazioni locali possono adottare diverse soluzioni. Una delle più utilizzate è quella di intraprendere un processo d’Agenda 21, riprendendo i suggerimenti definiti nel 1992 dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (CNUED) di Rio de Janeiro.

In tale occasione, l’Agenda 21 venne definita come una strategia d’azione che stabilisce le tappe per assicurare uno sviluppo sostenibile mondiale. Il capitolo 28 del documento concerne in modo specifico i comuni, che vengono incitati ad intraprendere un processo di Agenda 21 sul loro territorio.

Come sancito dalla Risoluzione di Goteborg (1997), le regioni possono svolgere un ruolo fondamentale di impulso e coordinamento per le attività locali e fornire dei supporti conoscitivi alle stesse. Possono inoltre formulare propri piani dazione volti ad integrare quei problemi ecologici, economici e sociali che si manifestano sul territorio regionale, superando i semplici limiti comunali.

Gli obiettivi di questo progetto si distinguono su due livelli differenti che formalizzano l’impegno dell’Associazione Regione Malcantone proprio nella direzione di quanto sancito a Goteborg:

  1. Definire un quadro di riferimento regionale per lo sviluppo sostenibile da realizzare con progetti tematici su scala regionale. Questi progetti serviranno a sensibilizzare la popolazione, le autorità e gli altri attori presenti sul territorio su temi concreti, fungendo da catalizzatore per altre iniziative. In questo ambito si tratta di valorizzare i programmi di sviluppo gia lanciati e quelli in fase di realizzazione.
  2. Stimolare e sostenere le procedure comunali di Agenda 21. Si tratta di sensibilizzare le autorità comunali alla tematica dello sviluppo sostenibile, evidenziando l’effettivo interesse economico, sociale ed ambientale di questo modello. La regione si assume in questo senso il ruolo di promotore e di coordinatore per le iniziative comunali, in particolare per quei temi, come ad esempio il traffico, che necessitano una soluzione concertata tra i comuni e tra gli altri livelli istituzionali.

Per realizzare questo progetto la Regione Malcantone intende avvalersi delle esperienze sviluppate nella rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”. I Protocolli della Convenzione delle Alpi costituiscono infatti uno strumento di lavoro utile orientato verso lo sviluppo sostenibile. In questo senso la regione favorisce l’adozione delle misure e delle azioni proposte nei protocolli in termini volontari.

In definitiva, la regione e i comuni del Malcantone dispongono di differenti opzioni che permettono loro di sviluppare una politica territoriale sostenibile. Si va dalla classica Agenda 21 a un progetto nell’ambito dell’Alleanza nelle Alpi o ad un singolo progetto specifico. Tutte le soluzioni hanno il merito di integrare un nuovo processo democratico all’interno della collettività. La scelta della procedura dipenderà dalla sensibilità e dai bisogni dei singoli comuni. Come ricordato a più riprese nelle conferenze organizzate in questi ultimi anni, è tempo di passare dalla riflessione all’azione, realizzando concretamente dei progetti innovativi e sostenibili.

Roland Hochstrasser
Ottobre 2003
Associazione Comuni Regione Malcantone