Simon, Condanna a morte dell’universo

Simon, Condanna a morte dell’universo

L’Amministrazione Nazionale degli Oceani e dell’Atmosfera, osservò nel 1976: i media si stanno divertendo un mondo con questa situazione. Ogniqualvolta c’è un’ondata di freddo, vanno alla ricerca di un sostenitore del ritorno del periodo glaciale e stampano le sue teorie sulle prime pagine... Ogniqualvolta c’è un’ondata di caldo... si rivolgono a un suo avversario, [che predice] una sorta di morte per caldo della Terra.


Il raffreddamento ha già ucciso centinaia di migliaia di persone nei paesi poveri. Ha già reso più preziosi cibo e carburante, aumentando così il prezzo di tutto quello che compriamo. Se continua, e non si prendono misure adeguate a combatterlo, il raffreddamento provocherà una carestia di proporzioni mondiali, il caos generalizzato, e probabilmente una guerra mondiale, e tutto questo potrebbe succedere entro il 2000.
Lowell Ponte, The Cooling (Il raffreddamento), 1976.

I fatti sono emersi, in anni e mesi recenti, da ricerche riguardanti i passati periodi glaciali. Essi implicano che la minaccia di un nuovo periodo glaciale deve adesso affiancare la guerra nucleare come possibile fonte di morte indiscriminata e di disgrazie per l’umanità.
Nigel Calder, già editore di New Scientist e produttore di documentari scientifici per la televisione, “In the Grip of a New Ice Age (Nella stretta di un Nuovo Periodo Glaciale)”, International Wildlife, luglio 1975.

A questo punto, i climatologi del mondo sono d’accordo... Una volta che il congelamento sarà cominciato, non ci sarà più niente da fare.
Douglas Colligan, “Brace Yourself for Another Ice Age (Chiamate a raccolta le vostre forze per un altro periodo glaciale”, Science Digest, febbraio 1973.

Credo che un crescente inquinamento globale dell’atmosfera, attraverso il suo effetto sulla riflessività della Terra, sia al momento dominante e sia responsabile della caduta della temperatura degli ultimi uno o due decenni.
Reid Bryson, “Enviromental Roulette”, in Global Ecology: Readings Toward a Rational Strategy for Man, a cura di John P. Holdren e Paul R. Ehrlich, 1971.

Bryson arrivò al punto di dire al New York Times che, raffrontato al periodo allora recente, “Sembra non sia successo niente di simile (in termini di caldo) nei passati 1000 anni”, implicando che il raffreddamento fosse inevitabile. Redazione del New York Times, 1975, p. 170.

In realtà, molte delle persone che allora misero in guardia a proposito del raffreddamento del clima sono gli stessi climatologi che adesso lo fanno a proposito del riscaldamento del clima - in particolare Stephen Schneider, uno dei più importanti sostenitori della condanna a morte per caldo dell’universo.
(p. 59)

Myers, Norman. Scarsità o abbondanza?: un dibattito su ambiente ed economia. Padova: F. Muzzio, 1995.