Nessun oggetto importato, compresa la Coca-Cola, è completamente immune da fenomeni di ibridazione. In realtà, si scopre che la Coca, all'interno di certe culture, è spesso dtata di significati e usi diversi da quelli immaginati dai produttori. Per esempio, puo' distendedere le rughe (Russia), puo' resuscitare una persona (Haiti), e puo' trasformare il rame in argento (Barbados) [...]. La Coca puo' anche essere indigenizzata, il che accade quando viene mescolata con altre bevande: nei Caraibi con il rum, per ottenere il Cuba Libre; in Bolivia con l'aguardiente, per produrre il Ponche Negro. Infine, sembra che la Coca sia percepita come prodotto locale in molti luoghi diversi: spesso, cioè, si troveranno persone convinte che la bevanda sia un'invenzione del loro paese, e non degli Stati Uniti. (Howes 1996, p. 6)
Citato in Tomlinson, John. 2001. Sentirsi a casa nel mondo: la cultura come bene globale. Milano: Feltrinelli.