Dyson,  Futurologia

Dyson, Futurologia

Non sono un cultore di quella pseudoscienza chiamata futurologia, negli ultimi tempi assurta a professione, che cerca di fare previsioni quantitative sull’immediato futuro estrapolando curve di tendenza dal presente e dal recente passato. A lunga scadenza, i cambiamenti qualitativi superano sempre quelli quantitativi. Le previsioni quantitative di tendenze economiche e sociali invecchiano rapidamente, perché intervengono cambiamenti qualitativi nelle regole del gioco. Le previsioni quantitative di progressi tecnologici vengono cancellate dalla comparsa di nuove e imprevedibili invenzioni. A me interessa lo sguardo lungo, il remoto futuro, dove le previsioni quantitative non hanno significato. L’unica certezza che possiamo avere su quel lontano futuro è che accadranno cose radicalmente nuove. L'unico modo per esplorarlo è quello di usare la nostra immaginazione.

Dyson, Freeman J. Turbare l’universo. Nuova ed. accresciuta. Torino: Bollati Boringhieri, 2010.

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