Possiamo affidare la selezione delle informazioni più importanti a dei professionisti? Quanto bravi sono i giornalisti a rintracciare e filtrare gli avvenimenti importanti? Il primo browser è comparso sul mercato l’11 novembre 1993 – dopo la bomba atomica è senza dubbio l’invenzione più fortunata del XX secolo. Sapete come si chiamava? ‘Mosaic’. Ma avete delle attenuanti: non ne è mai stata data notizia. In compenso, in quei giorni, in Germania al telegiornale si parlava della riforma del finanziamento ai partiti. Del presidente israeliano Rabin in visita a Bill Clinton. E della clavicola rotta del papa. Ciò significa che i giornalisti, e noi consumatori, non siamo dotati di un organo di senso che ci permetta di percepire la rilevanza.
Il nesso tra rilevanza e considerazione nei media è addirittura negativo: più clamore suscitano le notizie, meno sono rilevanti. Nel corso degli anni ho maturato una convinzione: ciò di cui non si parla, è spesso la cosa più importante!

Dobelli, Rilevanza delle notizie
Dobelli, Rolf. Smetti di leggere notizie: come sfuggire all’eccesso di informazioni e liberare la mente. Milano: il Saggiatore, 2020.
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Osare: il progresso si ottiene solo così.
Oser: le progrès est à ce prix.
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