La comunità scientifica e le autorità politiche attribuiscono alla scuola un ruolo essenziale nell'educazione allo sviluppo sostenibile. Come sottolineato nel capitolo 25 del piano di azione approvato a Rio de Janeiro "Gli studenti dovrebbero ricevere una formazione scolastica sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile. I Governi dovrebbero consultare e far partecipare i giovani nelle decisioni che riguardano l’ambiente." Viene inoltre sottolineato come "La loro partecipazione attiva alla protezione dell’ambiente e il loro coinvolgimento nelle scelte su ambiente e sviluppo è decisivo per il successo a lungo termine dell’Agenda 21."
Come può contribuire la scuola allo sviluppo sostenibile?
Giornata di discussione del 10 settembre 2003
Alpe di paz
L’educazione alla sostenibilità deve permettere alle nuove generazioni di porsi delle domande sulla realtà che le circonda, mettendo in evidenza i legami complessi e reciproci tra ambiente, società, cultura, politica e economia. La propria esperienza di bambino, ragazzo o adulto assume in questa ottica una grande importanza, determinando una presa di coscienza dei problemi che condividiamo a livello globale e locale.
Per realizzare questo compito formativo la scuola dovrebbe promuovere percorsi formativi sui differenti aspetti dello sviluppo sostenibile, adottando un approccio pluridisciplinare. Dovrebbe inoltre avvalersi della collaborazione di enti pubblici e associazioni per mettere in pratica e diffondere iniziative concrete che illustrano il concetto. Non si tratta di una semplice trasmissione di nozioni ma di una nuova cultura che modifichi i comportamenti e identifichi l’ambiente come un bene da salvaguardare e le risorse come beni da usare con oculatezza.
La didattica è di riflesso attiva e diversificata, e propone una conoscenza empirica stimolata attraverso l’osservazione, la sperimentazione e l’esperienza diretta. Concretamente gli strumenti sono molteplici: lezioni con esperti ed insegnanti, lavori manuali, visite guidate agli impianti di smaltimento rifiuti, visite a discariche e a ditte o organizzazioni che utilizzano materiali riciclati.
Per quello che riguarda le iniziative volte a presentare e diffondere i risultati ottenuti, si rivela interessante sviluppare un discorso che oltrepassi la singola aula e implichi lintera sede. La realizzazione di mostre tematiche o la pubblicazione di materiali didattici permettono di condividere i risultati ottenuti con le altre classi. L'utilizzazione di supporti informatici e di siti internet delle scuole permetterebbe inoltre di allargare queste sinergie ad altri sedi scolastiche.
I progetti realizzati in Svizzera in questo ambito sono numerosi e hanno visto come protagonisti gli allievi di tutti i livelli scolastici. I temi trattati riguardano l'energia, il commercio internazionale, i rapporti con i paesi in via di sviluppo, l'alimentazione, la montagna, i rapporti sociali all'interno della scuola, l'Agenda 21 per la scuola, il bosco, il turismo, i coetanei nel mondo, i rifiuti. Gli istituti coinvolti hanno avuto l'occasione di sperimentare una metodologia audace e creativa che ha richiesto un grande impegno agli insegnanti coinvolti. Il risultato unanime alla fine dei lavori è positivo, fatto che dovrebbe incitare altri istituti ad intraprendere iniziative in questo senso.
Roland Hochstrasser
Settembre 2003
Associazione Comuni Regione Malcantone
6982 Agno