Progetto d'interconnessione delle superfici di compensazione ecologica nell'Alto Malcantone

Progetto d'interconnessione delle superfici di compensazione ecologica nell'Alto Malcantone

Il 5 maggio 2004 la Regione Malcantone ha promosso un incontro con un gruppo di agricoltori della regione con l'obbiettivo di lanciare un progetto d'interconnessione delle superfici di compensazione ecologica nell'Alto Malcantone. Gli obbiettivi di questo progetto rientrano pienamente nel concetto sviluppato nell'Agenda 21 Regione Malcantone, documento che formalizza l'impegno dell'Associazione Regione Malcantone nella direzione di uno sviluppo sostenibile della regione. Il progetto si estende infatti sulle tre dimensioni fondamentali dello sviluppo sostenibile: l'ambiente, l'economia e la società. A livello ambientale, l'interconnessione permette di valorizzare la componente naturalistica del territorio, fornendo nel contempo un contributo economico ad un'attività importante per il tessuto sociale della regione di montagna.



A livello regionale lo sviluppo sostenibile rappresenta una questione presente già da qualche anno. Nel 2003 la Regione Malcantone aveva già presentato un progetto di panorama agro-alimentare del proprio territorio nell'ambito dellAgenda 21 Regione Malcantone. Lo scopo era quello di valorizzare le risorse regionali, mettendo in rilievo il legame tra i prodotti ed il loro territorio. L'idea, comune ai due progetti, è quella di trasmettere un'immagine diversa e più veritiera degli operatori del settore agricolo: l'agricoltore oggi offre dei servizi alla comunità che vanno oltre al semplice prodotto alimentare. Le esperienze accumulate nell'ambito del recupero delle selve castanili ne sono un valido esempio.

La realizzazione di questo progetto rientra anche nella politica della rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”, rete a cui la Regione Malcantone ha aderito nel 2000. I Protocolli della Convenzione delle Alpi costituiscono infatti uno strumento di lavoro utile per impostare un'agricoltura di montagna sostenibile.

Protocollo di attuazione della Convenzione delle Alpi nell’ambito dell’agricoltura di montagna

(Art. 1) - Il presente Protocollo stabilisce misure a livello internazionale al fine di conservare e di incentivare l'agricoltura di montagna adatta ai siti e compatibile con l'ambiente, in modo che venga riconosciuto e garantito nel tempo il suo contributo sostanziale: alla permanenza della popolazione e al mantenimento di attività economiche sostenibili, specie mediante la produzione di prodotti tipici di qualità, alla salvaguardia delle basi naturali della vita, alla prevenzione dei rischi naturali, alla conservazione della bellezza e del valore ricreativo del paesaggio naturale e rurale, nonché alla cultura nel territorio alpino.

Il progetto d'interconnessione delle superfici di compensazione ecologica nell'Alto Malcantone rappresenta un ulteriore strumento per imbastire una politica regionale sostenibile nel settore primario.

I progetti già sviluppati in questo ambito

Nella Svizzera Italiana il primo progetto d'interconnessione delle SCE è stato realizzato sul Piano di Magadino. In questo caso un gruppo di agricoltori locali, supportati da WWF, Pro Natura e da altre organizzazioni, sono riusciti a finalizzare la procedura per l'interconnessione delle SCE.

Il Piano di Magadino, lo spazio agricolo più importante del cantone, è infatti anche una pianura alluvionale ricca di ambienti naturali, dove si concentrano valori naturalistici, turistici e sportivi.

L’agricoltura contribuisce in modo importante alla sua ricchezza naturalistica. In particolare le superfici di compensazione ecologica (SCE) sono un valido strumento per migliorare il paesaggio e la biodiversità delle superfici agricole. Questo progetto ha permesso di aumentare il loro potenziale, pianificando sul territorio un reticolo coerente che mette in comunicazione i vari biotopi presenti sul Piano di Magadino.


Le particolarità di questo progetto

Le particolarità del progetto di interconnessione nell'Alto Malcantone sono legate essenzialmente al territorio nel quale esso si colloca. Infatti il perimetro di studio è caratterizzato da una forte componente boschiva che negli ultimi decenni si è ulteriormente sviluppata in relazione all'abbandono dei terreni agricoli. Questa evoluzione si traduce con una perdita importante in termini di paesaggio e di biodiversità.

Si tratta dunque di un contesto estremamente diverso da quello che caratterizza altri progetti di interconnessione delle superfici di compensazione ecologica. Generalmente i problemi riscontrati sono legati alla presenza di grosse infrastrutture di supporto, quali autostrade, ferrovie e insediamenti. La preoccupazione legata al mantenimento della biodiversità impone d'assicurare l'interconnessione delle popolazioni sparse sul territorio.

Nel caso dell'Alto Malcantone il progetto è confrontato ad una problematica differente. La strategia del progetto di interconnessione vuole integrare la salvaguardia del valore naturalistico e l'utilizzo delle aree agricole in temini di multifunzionalità e complementarietà.

Il progetto di interconnessione vuole dunque imbastire un discorso agricolo orientato alla sostenibilità : un fattore di assoluta importanza è assicurare una gestione attiva dei comprensori presi in esame, mantenendo la varietà biologica e paesaggistica, in particolare contro l'imboschimento dei terreni agricoli.


Sinergie con altri progetti

Come abbiamo avuto modo di sottolineare, il progetto d'interconnessione delle SCE dellAlto Malcantone è integrato ad una visione più ampia di sviluppo regionale sostenibile. La valorizzazione degli aspetti naturalistici e paesaggistici dello spazio rurale rappresenta infatti il nocciolo della multifunzionalità dell'agricoltura. Più specificatamente, l'interconnessione richiama un certo numero di progetti portati avanti dalla Regione Malcantone:

  • Il “Panorama agro-alimentare del Malcantone, Guida alla valorizzazione delle risorse regionali”, progetto integrato nell'Agenda 21 regionale.
  • La “Valorizzazione della castagna nella Svizzera Italiana”, progetto Regio Plus.
  • Il “Parco Monte Lema”, progetto che propone una gestione del territorio e del paesaggio integrata.
  • Il “Sentiero del Castagno”, percorso che permette di mettere in relazione il settore agricolo con quello turistico.


Roland Hochstrasser
Gennaio 2005
Associazione Comuni Regione Malcantone

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