Centro sportivo d’interesse regionale ai Prati Maggiori

Centro sportivo d’interesse regionale ai Prati Maggiori

Il 13 maggio 2003 Il Dipartimento del Territorio rispondeva alla richiesta del 17 luglio 2002 presentata dal Municipio di Agno relativa all’istituzione di una zona AP-EP per un centro sportivo regionale. Come rilevato nel documento, la sottrazione di un territorio agricolo di 60'000 m2 rappresenta uno dei punti più incerti dell’operazione.

Indagine preliminare sulla fattibilità di una compensazione agricola regionale


“Il Comune di Agno dovrà ad ogni modo presentare una documentazione aggiornata della delimitazione e quantificazione delle superfici SAC sul proprio territorio, come richiesto dal CdS con la decisione di approvazione del PR comunale del 17 gennaio 2002. Tale conteggio potrà essere compendiato con le eventuali proposte di compenso agricolo e di conteggio di superfici SAC all’interno del territorio regionale dell’agglomerato a cui si rivolge il nuovo Centro sportivo e che interessa il settore agricolo“.

Considerando che la compensazione pecuniaria non risolve i problemi degli agricoltori, la soluzione ideale è una compensazione di parte del terreno in questione. L’indennizzo non permette infatti un approccio duraturo alla politica agricola regionale.

Il problema che si pone è dunque di compensare circa 6 ettari di superfici agricole a livello regionale. Le proposte contenute in questo rapporto preliminare riguardano il recupero di numerosi terreni abbandonati. Questa opzione permetterebbe di rendere omogenea la distribuzione sul territorio delle attività agricole e nel contempo di recuperare delle aree pregiate che spesso sono a contatto con terreni già coltivati.

L’obiettivo è quello di promuovere quei terreni che faciliterebbero le attività agricole e renderebbero più efficace la gestione aziendale dei terreni.

Roland Hochstrasser
30 novembre 2004