Caro Dovere!
Hai un bel dire tu di mandarti corrispondenze, e corrispondenze per interessare i tuoi bleniesi associati all'estero, ma che vuoi ch'io ti scriva dunque? Tutti i giorni incontro uno, due, dieci, cento conoscenti, e domando loro: "cosa conti di nuovo?" e mi rispondono unanimi: "Oh, niente del tutto!".
Se amate il guadagno facile,
l'aumento annuale di stipendio,
le ferie pagate.
Se desiderate sempre più cose prefabbricate,
se avete paura di conoscere i vostri vicini di casa,
se avete paura di morire
allora nemmeno il vostro futuro
sarà più un mistero per il potere,
la vostra mente sarà perforata in una scheda
e messa via in un cassettino.
Quando vi vorranno far comprare qualcosa
vi chiameranno,
quando vi vorranno far morire per il profitto
ve lo faranno sapere.
Ed ecco davanti a me il cerchio chiuso: meno le culture umane erano in grado di comunicare fra loro, e quindi di corrompersi a vicenda, meno i loro rispettivi emissari potevano accorgersi della ricchezza e del significato di quelle differenze. In fin dei conti, sono prigioniero di un'alternativa: o viaggiatore antico, messo di fronte a un prodigioso spettacolo di cui quasi tutto gli sfuggiva - peggio ancora, gli ispirava scherno e disgusto - o viaggiatore moderno, in cerca di vestigia di una realtà scomparsa.
Lévi-Strauss, Claude. 1978. Tristi Tropici. 7a ed. La Cultura. Biblioteca Di Scienze Dell'uomo 9. Milano: Il Saggiatore.