Leroux, Climatology

What climatology is not, is an excuse for planet-wide manipulations; neither is it a scare story, a source of sensational copy for journalists short of lines, or provider of disaster movie scenarios. The protection of Nature and the fight against pollution need no false climatic premisses to underpin them: their necessity is self-evident.
Let those who claim to knowledge of the ‘climate’ make sure that they know what they are talking about, and take time to learn the facts - and this includes some scientists, it must be said. The destiny of climatology is not to be a recreation, a supplier of news items and catastrophes: its destiny, as a science of Nature, is to resolve, objectively, disinterestedly, and responsibly, some of humanity’s fundamental problems.

Leroux, Marcel. Global Warming - Myth or Reality? New York: Praxis Publishing Ltd, Chichester, UK, 2005.

Spiegelhalter, Qual è il rischio di cancro associato ai tramezzini al bacon?

Qual è il rischio di cancro associato ai tramezzini al bacon?

Sono ben noti i titoloni sensazionali che sbandierano l’aumento del rischio di eventi spaventosi in seguito a qualcosa di banale: io li chiamo articoli del tipo “I gatti provocano il cancro”. Per esempio, a novembre del 2015 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’OMS (IARC, International Agency for Research in Cancer) ha annunciato che la carne lavorata rientra nel “gruppo I delle sostanze cancerogene”, la stessa categoria delle sigarette e dell’amianto. La conseguenza inevitabile sono stati titoli allarmanti come quello del «Daily Record», che sosteneva: Secondo gli esperti, il bacon, il prosciutto e le salsicce provocano il cancro quanto le sigarette.
L’IARC ha tentato di calmare le acque, sottolineando che la classificazione nel gruppo I corrispondeva alla certezza di un aumento del rischio di cancro, ma non diceva nulla sull’entità reale del rischio. Più avanti nel comunicato stampa, l’IARC precisava che 50 g giornalieri di carne lavorata erano associati a un aumento del 18% nel rischio di tumore del colon-retto. Sembra preoccupante, ma dobbiamo veramente preoccuparci?
La cifra del 18% è detta rischio relativo, perché rappresenta l’aumento del rischio di tumore del colon-retto tra un gruppo di persone che mangiano 50 g di carne lavorata al giorno, per esempio un tramezzino con due fette di bacon, e un gruppo di persone che non la mangiano. I commentatori statistici hanno preso questo rischio relativo e l’hanno riformulato in una variazione del rischio assoluto, corrispondente alla modifica nelle percentuali reali di ciascun gruppo per cui si prevede l’evento negativo.
Hanno concluso che, in condizioni normali, ci si aspetta che si ammalino di tumore del colon-retto nel corso della vita circa 6 persone su 100 che non mangiano bacon. Se 100 persone simili mangiassero un tramezzino al bacon per ogni giorno della vita, secondo il rapporto della IARC ci aspettiamo che i casi di tumore del colon-retto aumentino del 18%, il che corrisponde a un aumento da 6 a 7 casi su 100. Si tratta cioè di un caso in più di tumore del colon-retto fra tutti quei 100 mangiatori di bacon a vita; non sembra tanto impressionante come il rischio relativo (un aumento del 18%), e può contribuire a ridimensionarlo. Bisogna distinguere i pericoli veri e propri da ciò che si limita a sembrare spaventoso.
L’esempio del tramezzino al bacon illustra il vantaggio di comunicare i rischi usando le frequenze attese. Invece di fornire le percentuali o le probabilità, ci limitiamo a chiedere: “Quali sono le conseguenze per 100 persone (o 1000)?”
Studi psicologici hanno mostrato che questa tecnica migliora la comprensione da parte del pubblico: anzi, comunicare solo che aggiungendo il consumo di bacon si riscontrava un “aumento del rischio pari a 18%” può essere considerato una manipolazione, perché sappiamo che in questi termini si ingigantisce la rilevanza del rischio. La figura 1.4 usa gli ideogrammi per rappresentare direttamente le frequenze attese del tumore del colon-retto in 100 persone.

Spiegelhalter, D. J. L’arte della statistica: cosa ci insegnano i dati. Torino: Einaudi, 2020.

Novella, The future is now

Science and technology have clearly transformed human civilization and will continue to do so in the future. In reviewing the advances that have brought us to where we are, an exciting reality has come into focus for me—the future is now. We are already living in the future, one that exceeds the exuberant imaginations of past futurists in many ways.

Novella, Steven. 2022. The Skeptics’ Guide to the Future. Hodder And Stoughton Ltd.